Fatturazione elettronica per combattere l’evasione e l’elusione fiscale
Evasione fiscale ed elusione fiscale, questi sono fenomeni diliganti nel nostro paese che devono essere contrastati in modo intenso. Esistono delle differenze sostanziali tra questi due fenomeni, anche se si tratta in entrambi i casi di atteggiamenti messi in atto per pagare quanto meno tasse possibili. Andiamo insieme a scoprire queste differenze e cerchiamo di capire come la fatturazione elettronica possa essere considerata un valido metodo per contrastare entrambe queste azioni fraudolente.
Evasione fiscale, di cosa si tratta
L’evasione fiscale consiste in tutta una serie di comportamenti e pratiche che violano la legge al fine di ottenere una riduzione del prelievo fiscale da parte dello Stato, se non addirittura un suo azzeramento. Tra i comportamenti tipici dell’evasore fiscale, la mancata emissione delle fatture oppure degli scontrini, ma anche una presentazione della dichiarazione dei redditi incompleta. In caso di accertamenti, l’evasore fiscale può essere sanzionato, non solo sul piano amministrativo, ma anche sul piano legale. La sanzione può essere più o meno grave, a seconda dell’importo delle tasse che sono state pagate allo Stato.
Il fenomeno dell’evasione fiscale provoca danni allo Stato, che così può non avere a sua disposizione i soldi necessari per far fronte alle problematiche di ordine pubblico. Può, ad esempio, non avere soldi necessari da investire nella ricerca, nella salute, nella scuola. Questo fenomeno inoltre è la diretta causa dell’inasprirsi del deficit pubblico, delle differenze quindi tra le persone povere e le persone ricche. Proprio perché si tratta di un fenomeno così grave, che provoca danni alla società intera, deve assolutamente essere fermato.
Cos’è l’elusione fiscale e le differenze dall’evasione
L’elusione fiscale comporta atteggiamenti che dal punto di vista formale rispettano le norme fiscali attualmente vigenti, ma che consistono in un abuso del diritto o in operazioni che non hanno sostanza economica capaci di realizzare dei vantaggi fiscali. L’obiettivo è insomma sempre quello di pagare meno tasse o di non pagarle affatto, ma il modo per raggiungere questo obiettivo è differente. Non esistono sanzioni di tipo penale per l’elusione fiscale, ma solo sanzioni dal punto di vista amministrativo, in proporzione all’importo che non è stato corrisposto allo Stato. Il discorso dal punto di vista del danno causato allo Stato e alla società intera, non cambia.
La fatturazione elettronica per contrastare evasione ed elusione fiscale
La fatturazione elettronica nasce per semplificare la vita alle partite IVA, così che il processo di emissione, invio, registrazione e archiviazione delle fatture risulti semplice e veloce. Con le nuove piattaforme in cloud che offrono servizi innovativi e altamente tecnologici, come https://fatturapro.click/, i processi sono ancora più semplici da mettere in atto perché quasi del tutto automatici ed è possibile minimizzare il rischio di commettere degli errori. La fatturazione elettronica nasce però anche per cercare di contrastare l’evasione e l’elusione fiscale in modo intenso.
La speranza è che data la sua obbligatorietà, la fatturazione elettronica possa fungere da vero e proprio deterrente per tutti coloro che sono soliti emettere fatture difformi rispetto alle prestazioni che sono state effettivamente offerte. Inoltre la fatturazione elettronica consente di confrontare le fatture che sono state ricevute dalle aziende al seguito delle loro operazioni di acquisto e quelle che loro hanno emesso in seguito alle loro operazioni vendita. Risulta più semplice mettere in luce quindi eventuali difformità e dare il via agli accertamenti del caso.
Il problema del pagamento al nero in contanti
La fatturazione elettronica ha da questi punti di vista già mostrato i suoi frutti, comportando una netta diminuzione dell’evasione e dell’elusione fiscale. Ci sono ancora però molti problemi che l’Italia deve affrontare, primo fra tutti quello dei pagamenti al nero in contanti. L’unico modo per riuscire a far diminuire anche questo fenomeno sarebbe quello di abbassare la soglia dei pagamenti in contanti, di rendere obbligatorio il Pos praticamente per ogni tipologia di categoria lavorativa, di incentivare la cittadinanza all’utilizzo di metodi di pagamento elettronici.