Assegni familiari: chi ne ha diritto e come si percepiscono

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Gli assegni familiari, oggi noti come Assegni sul Nucleo Familiare (ANF), sono una forma di contributo previdenziale che l’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) eroga a lavoratori dipendenti e pensionati il cui reddito familiare complessivo non supera determinati limiti fissati dalla legge. Questo contributo viene erogato direttamente dall’INPS e, nel caso dei lavoratori dipendenti, anticipato dal datore di lavoro insieme allo stipendio. Le soglie di reddito che danno diritto agli assegni vengono ridefinite ogni anno, in base agli aggiornamenti delle normative in materia di welfare.

Chi ha diritto agli assegni familiari

Oggi, il diritto agli Assegni sul Nucleo Familiare non è più determinato dallo stato di famiglia, ma piuttosto dal concetto di “nucleo familiare”. Questo è un concetto più ampio rispetto alla definizione di famiglia anagrafica e include anche componenti che non coabitano necessariamente nella stessa abitazione.

I familiari che possono rientrare nella richiesta degli ANF sono i seguenti:

  • Il coniuge non separato;
  • I figli legittimi o equiparati e non maggiorenni;
  • I figli legittimi o equiparati inabili di qualsiasi età;
  • Fratelli, sorelle e nipoti in affido al richiedente;
  • Fratelli, sorelle e nipoti non affidati, orfani e minorenni o inabili di qualsiasi età;
  • I nipoti di età inferiore ai 18 anni a carico dei nonni;
  • Figli fino a 21 anni che siano studenti o apprendisti, e fino a 26 anni se iscritti a un corso di laurea, a condizione che il nucleo familiare comprenda almeno 4 figli di età inferiore ai 26 anni.

Requisiti di residenza e di reddito

Per ottenere gli Assegni familiari, non è necessario che i familiari indicati convivano con il richiedente, a meno che non si tratti di figli naturali e riconosciuti da entrambi i genitori. Tuttavia, è importante che il reddito complessivo della famiglia non superi le soglie stabilite annualmente dalla legge. La verifica della situazione economica e della composizione del nucleo familiare è fondamentale per determinare l’idoneità al contributo. Per ottenere questo beneficio, è necessario che i familiari coinvolti siano effettivamente a carico del richiedente, che può essere un lavoratore dipendente o un pensionato.

Chi può richiedere gli ANF

I soggetti che possono fare richiesta degli Assegni sul Nucleo Familiare sono:

  • Lavoratori dipendenti, sia del settore pubblico che privato, inclusi i lavoratori a tempo parziale, apprendisti, soci di cooperative e collaboratori domestici.
  • Lavoratori in malattia, maternità, cassa integrazione, mobilità o in aspettativa per incarichi politici o sindacali.
  • Soggetti che percepiscono l’assegno di disoccupazione.
  • Pensionati del settore pubblico e privato.
  • Lavoratori con contratti parasubordinati o iscritti alla gestione separata INPS.

Sono esclusi da questa possibilità i lavoratori autonomi, come artigiani, commercianti e coltivatori diretti, nonché i pensionati che appartengono a diverse gestioni pensionistiche.

Se il nucleo familiare è composto da due genitori conviventi non sposati, solo uno dei due può richiedere gli ANF, a meno che non sia stato deciso diversamente dai due coniugi. Il reddito del convivente non viene considerato ai fini del calcolo degli assegni.

Quando il nucleo familiare è composto da una sola persona

In alcuni casi, il nucleo familiare può essere composto da una sola persona, ad esempio quando il richiedente percepisce solo una pensione ai superstiti ed è orfano o ha un coniuge inabile. In queste situazioni, è possibile richiedere gli Assegni familiari anche senza la presenza di altri familiari.

Incompatibilità a percepire gli ANF

Esistono diverse incompatibilità con la percezione degli ANF:

  • Gli assegni sono incompatibili con altre forme di contributi alla famiglia;
  • Non è possibile ottenere gli ANF in caso di doppia corresponsione, ad esempio quando entrambi i coniugi hanno diritto agli assegni.
  • Incompatibili con i trattamenti di famiglia erogati a coltivatori, artigiani e autonomi;
  • Anche i coniuge e compagni che lavorano con contratti che permettono loro di ricevere trattamenti distinti non possono cumulare i benefici.

L’importo degli ANF

L’importo degli Assegni al Nucleo Familiare è erogato mensilmente e dipende da vari fattori, come il numero dei componenti del nucleo familiare e la sua composizione. L’importo specifico viene determinato tramite le tabelle INPS, che vengono aggiornate annualmente, in base all’inflazione. Il reddito da considerare è quello annuale prodotto dal nucleo familiare.

In caso di cambiamenti nella composizione del nucleo (ad esempio, la nascita di un figlio), l’importo dell’assegno potrebbe essere aggiornato per riflettere la nuova situazione economica.

Dove si inoltra la domanda per gli ANF

La domanda per gli ANF deve essere presentata al proprio datore di lavoro, nel caso in cui il richiedente sia un lavoratore dipendente che non appartiene al settore agricolo. In altri casi, come per pensionati, colf, disoccupati, o altre categorie, è necessario scaricare il modulo direttamente dal sito INPS e inviare la richiesta tramite web, contact center, o tramite intermediari autorizzati.

La richiesta degli arretrati

Se ci si rende conto di avere diritto agli ANF in ritardo, è possibile chiedere gli arretrati, che sono soggetti a prescrizione quinquennale. Per ottenere gli arretrati, è necessario inoltrare la richiesta al proprio datore di lavoro, anche in caso di licenziamento. Tuttavia, se l’ex datore di lavoro non è in grado di erogare l’importo, la richiesta può essere fatta direttamente all’INPS.

Gli assegni familiari alternativi agli ANF

Esistono anche gli Assegni familiari alternativi agli ANF, destinati a categorie di lavoratori esclusi dalla possibilità di ottenere gli ANF. Questi comprendono artigiani, commercianti, coltivatori diretti, e pensionati con pensioni a carico delle gestioni speciali INPS per i lavoratori autonomi. Anche per questi assegni è previsto un limite di reddito familiare annuale, determinato dalla normativa vigente.

Gli Assegni sul Nucleo Familiare (ANF) rappresentano un importante aiuto economico per le famiglie con bassi redditi. La loro erogazione è soggetta a requisiti specifici che variano ogni anno, ma che sono fondamentali per garantire il diritto a questo contributo. È importante che i lavoratori e pensionati verifichino periodicamente la propria situazione reddituale e familiare per non perdere il diritto a questo beneficio. Inoltre, è possibile recuperare gli arretrati qualora ci si accorga di avere diritto agli ANF dopo un certo periodo, a condizione di rispettare i termini di prescrizione.