La quotazione dell’oro 18k: i parametri che ne determinano le variazioni di mercato

quotazione oro 18k

Abbiamo già avuto modo di parlare delle quotazioni dell’oro, nonché dei parametri che ne influenzano il valore di mercato.

Uno di questi è la caratura, ossia la quantità di oro puro presente all’interno di un lingotto, un gioiello o in qualunque manufatto aureo.

L’oro più pregiato è quello a 24 carati, anche se in gioielleria si utilizza quello a 18, che prevede l’impiego di altri metalli nella realizzazione dei preziosi.

Per questo la quotazione dell’oro a 18k è differente rispetto a quella del metallo puro ed è di qui che si giustifica la differenza tra i listini di riferimento sul mercato finanziario – cioè quelli pubblicati ogni giorno dai quotidiani e dai portali online socializzati, i quali fanno esclusivamente riferimento all’oro 24 k – e il prezzo applicato dai negozi di compro oro.

Quali sono le principali differenze tra i 2 mercati?

Il mercato dell’ oro a 24 carati è quotato in borsa e il suo prezzo viene aggiornato ogni giorno mediante il cosiddetto fixing, cioè un valore medio che viene deciso dalle cinque principali grandi banche europee.

Il prezzo dell’oro 24k subirà poi varie oscillazioni, in base all’andamento dei mercati azionari e obbligazionari.

La quotazione dell’oro18k invece non è connessa al comparto azionario o alle procedure di fixing, bensì è legato alla legge della domanda e dell’offerta di uno specifico mercato borsistico, il quale ogni giorno oscilla in alto o in basso.

Stando a quanto riportano i principali portali online specializzati, la quotazione odierna dell’oro a 18k è pari a 22,39 euro al grammo, con un incremento dello 0,34% rispetto allo scorso semestre.

Cosa differenzia la quotazione dell’oro 18k rispetto a quello puro?

La minor purezza della versione a 18 carati in termini assoluti e il fatto che molto di questo metallo viene immesso sul mercato come usato deprezzano logicamente il suo valore di mercato: infatti di norma la quotazione dell’oro 18k è del 25% inferiore rispetto a quello puro, poiché la percentuale di metallo prezioso all’interno di un manufatto a 18 carati è solo del 75%.

Per questa ragione l’oro contenuto nei gioielli viene marcato con la dicitura 750, la quale sta a significare che su 1 solo grammo di materiale lavorato vi sono presenti 0,75 grammi di oro puro, mentre gli altri 0,25 grammi sono leghe di metalli che servono a dare solidità e resistenza al manufatto.

Va poi tenuto il conto che la quotazione dell’oro 18 k applicata dai negozi di compravendita è leggermente inferiore rispetto a quella dei mercati del mercato di riferimento: infatti il compratore deve applicare il proprio margine di guadagno; inoltre i gioielli che andrete a vendere sono comunque di natura usata e, come ogni bene usato, anche l’oro subisce una svalutazione nel tempo.

Per questo vanno sempre tenuti in conto 2 o più prezzi applicati dai negozi di compro oro, in modo tale da trovare il miglior acquirente e massimizzare i vostri guadagni derivati dalla vendita di gioielli, monete e lingotti.